Lettere Mediterranee incontra Dialoghi: Paolo Berizzi “È gradita la camicia nera”
Giovedì
28
Luglio
2022
18:30
Giovedì
28
Luglio
2022
18:30
Casa della Musica - Cervignano del Friuli (UD)
Ingresso libero
CON DISABILITÀ
Info
Giovedì 28 luglio ore 18:30
Casa della Musica, Cervignano del Friuli
Lettere Mediterranee incontra
Dialoghi 2022 – Festival itinerante della Conoscenza
L’estrema destra nel cuore del ricco Nordest
Il giornalista de “La Repubblica” Paolo Berizzi presenta “È gradita la camicia nera”, Rizzoli.
Dialoga con l’autore Alessandra Kersevan, saggista e editrice
Ingresso libero
Con la partecipazione Margherita Gregorin, Annarella Bregant del Polo liceale di Gorizia
Sinossi – Nel cuore del ricco Nordest, Verona è il laboratorio italiano dell’estrema destra di potere. Qui ex skinhead e animatori di festival nazirock, capi ultrà che allo stadio inneggiano a Hitler ed esaltano “una squadra a forma di svastica”, tradizionalisti cattolici nemici giurati dell’illuminismo, dello Stato unitario e del “dilagante progressismo ecclesiale”, avvocati dal saluto romano fin troppo facile, promotori di cene e gite in cui “è gradita la camicia nera” entrano in consiglio comunale nella lista del sindaco, organizzano manifestazioni finanziate dal Comune, diventano presidenti di società partecipate o della commissione sicurezza, finiscono a capo dell’Istituto per la storia della Resistenza… In questo libro, Paolo Berizzi racconta le vicende e le contraddizioni di una città unica. Riavvolge il filo che risale non solo ai tempi della repubblica di Salò, di cui Verona fu una delle capitali, ma addirittura agli albori del movimento fascista, visto che quello di Verona fu, nel 1919, il “fascio terzogenito”, nato appena due giorni dopo la fondazione dei Fasci di combattimento in piazza San Sepolcro a Milano. Mostra il fertile terreno di coltura che ha alimentato l’eversione nera, da Ordine Nuovo alla Rosa dei venti al Fronte Nazionale di Franco Freda, o i deliri dei due serial killer che, firmandosi Ludwig, intendevano ripulire il mondo dalla “feccia morale e sociale”, sterminando prostitute, omosessuali, senzatetto, tossicodipendenti, presunti viziosi, preti scomodi. Fotografa un presente in cui la destra radicale monopolizza il tifo calcistico, le proteste ai tempi della pandemia, eventi come il Congresso mondiale delle famiglie. Verona è oggi l’immagine di un possibile futuro per l’Italia e per l’Europa, e questo libro è un invito a non distogliere lo sguardo.
Paolo Berizzi è inviato di “Repubblica”, dove lavora dal 2000 e firma la rubrica quotidiana Pietre. Ha subito atti intimidatori a causa della sua attività giornalistica sull’estrema destra italiana. Da febbraio 2019 vive sotto scorta, unico cronista europeo sottoposto a protezione per minacce neofasciste e neonaziste. Tra i suoi ultimi libri: NazItalia. Viaggio in un paese che si è riscoperto fascista (Baldini+Castoldi 2018) e L’educazione di un fascista (Feltrinelli 2020).
Alessandra Kersevan Ex insegnante, editrice e ricercatrice storica, si occupa di letteratura e storia del Friuli e dei problemi delle minoranze nazionali, ha pubblicato lavori che riguardano la politica fascista nella Venezia Giulia, i campi di concentramento fascisti per internati jugoslavi, la II guerra mondiale e la Resistenza nella regione del confine orientale.
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