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CENTAZZO ART TRIO – Omaggio a Steve Lacy

Martedì

7

Dicembre

2021

20:45

Martedì

7

Dicembre

2021

20:45

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Teatro Palamostre - UDINE

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ART TRIO

Andrea Centazzo, percussioni / Roberto Ottaviano, sax soprano / Franco Feruglio, contrabbasso

A 15 anni dalla morte di Steve Lacy, padre del moderno sassofono soprano, il progetto di Andrea Centazzo celebra un musicista che non solo fu il più grande interprete del suo strumento, ma anche un compositore fecondo di melodie inusitate.

Steve Lacy ha proposto la sua musica in svariati contesti e con formazioni di vario tipo: dall’orchestra al solo, e la sua musica emerge come unica, brillante, originale.

Art Trio propone le sue melodie nella formula a lui cara: il duo soprano e percussioni (con il magistrale sax di Roberto Ottaviano e le percussioni di Andrea Centazzo), che si apre all’improvvisazione tematica e non, arricchito in questo caso dal raffinato contrabbasso di Franco Feruglio.

Diceva Steve Lacy:

“Quello, a mio avviso, è il posto della musica; sul limite tra il noto e l’ignoto, ed è verso l’ignoto che bisogna spingerla, sempre, altrimenti è la sua morte, e la nostra.
Sono attratto dall’improvvisazione per via di qualcosa che, a mio avviso, ha grande importanza. Si tratta di una freschezza, di una qualità particolare, che si può ottenere solo improvvisando; qualcosa che sfugge alla scrittura. Ha qualcosa a che fare con l’idea di limite. Stare sempre sul confine con l’ignoto, pronti al salto. E quando si parte, dietro ci sono tutti gli anni di preparazione e si è ricchi della propria sensibilità ma è sempre un salto nell’ignoto. Se con quel salto si trova qualcosa, allora quello ha per me un valore più grande di qualsiasi cosa si possa preparare. Quello che scrivo serve ad arrivare con certezza a quel punto, di modo che sia possibile trovare il resto. In realtà è proprio “il resto” quello che mi interessa veramente e credo che quello costituisca la sostanza del jazz”. 

Andrea Centazzo incontra Roberto Ottaviano nel 1977 ed è subito colpito dalla personalità musicale del giovane musicista e dalla sua determinazione ad affrontare una carriera come sassofonista jazz. Nel 1980, quando Centazzo forma l’Andrea Centazzo Mitteleuropa Orchestra, Ottaviano diventa dall’inizio un membro stabile e di primo piano. A lui poi si aggiungerà il Gotha dell’improvvisazione europea.
La collaborazione tra i due musicisti è durata fino al 1986 quando suonano il primo e unico concerto in duo durante un festival estivo.

Diverse scelte musicali e il trasferimento a Los Angeles di Centazzo hanno interrotto la loro proficua collaborazione: Centazzo decide per una carriera da compositore (scrive opere liriche e concerti per ogni tipo di ensemble) e da videomaker firmando film anche vincitori di premi internazionali; Ottaviano diventa uno dei più importanti sassofonisti in Europa e insegnante di jazz al Conservatorio di Bari diventando in seguito direttore del Dipartimento Jazz.

Questo progetto riunisce le loro esperienze e rinnova la loro amicizia di lunga data sotto il segno di Steve Lacy, musicista con cui Centazzo ha suonato per alcuni anni e registrato sette album e con cui Ottaviano ha studiato.

Al progetto si aggiunge in questa unica performance, il contrabbassista friulano Franco Feruglio ricreando così la formula del trio con cui Centazzo aveva suonato con Steve Lacy e Kent Carter.